Salina è l’antica Didyme (=gemella), nome derivato dalla forma dell’isola: due rilievi separati da una sella. Il nome attuale deriva da uno stagno costiero che, un tempo, era utilizzato come “Salina”. È ubicato lungo la punta di Lingua; ha una profondità di pochi metri e una estensione di circa due ettari. I cordoni litorali che lo cingono sono formati dalle forti correnti marine che attraversano il canale interposto tra Salina e Lipari. L’isola di Salina ha una forma quasi trapezoidale e lo sviluppo costiero è di 24 km. Nell’ambito dell’arcipelago Salina occupa il secondo posto per estensione e per numero di abitanti, detiene invece il primo posto per quanto concerne fertilità di suolo. Dal punto di vista amministrativo c’è da osservare che, mentre le altre Isole Eolie formano unico comune: quello di Lipari , la sola isola di Salina è suddivisa in ben tre comuni e precisamente in quelli di Santa marina Salina, Malfa e Leni. L’isola è costituita da due gruppo di rilievi – a Est, Monte Fossa delle Felci e Monte Rivi uniti tra loro da un crinale; a Ovest Monte dei Porri – congiunti da una sella dalla quale scendono a Nord, verso Malfa, la valle di Gavite, a Sud, verso Rinella, il Vallonazzo. Pressoché in posizione mediana, con orientamento N-S, la depressione di Valdichiesa separa i due gruppi di rilievi. Tre principali formazioni geologiche costituiscono l’isola: due di età pleistocenica (pleistocene medio) e una di età wurniana. Un grande cratere slabbrato a Est sul mare, la cui parte sommitale è il Monte dei Rivi, caratterizza la prima di queste formazioni, il Monte Fossa delle Felci, costituitosi successivamente mediante potenti effusioni di lava, emissioni di scorie, deposizione di tufi coriacei e di brecce, che ricoprono gran parte del versante meridionale del Monte Fossa delle Felci ha un diametro di 500 metri circa e costituisce, anche se parzialmente eroso, una tra le forme più evidenti di tutto l’Arcipelago; la terza di età wurniana è costituita da un cono vulcanico: il Monte dei Porri. Sul versante occidentale si apre un ampio cratere, solo in parte conservato, il fondo del quale forma un piano inclinato da 50 a 100 metri sul quale si trova l’abitato di Pollara. L’isola è costituita da sei vulcani. I più antichi localizzabili a Pizzo di Corvo, Monte Rivi e in prossimità del Capo Faro, sono poco riconoscibili nella loro struttura morfologica mentre i vulcanistrato di Fossa delle Felci e Monte dei Porri conservano una forma quasi perfetta. La Fossa delle Felci, raggiunge i 962 metri s.l.m. L’eruzione più recente si verificò nella parte occidentale dell’isola, circa 13.000 anni fa, e formò il cratere di Pollara.